I sentieri della pioggia

Les sentiers de la pluie è un progetto ideato dall’artista Micol Grazioli nell’ambito di “entrée des artistes” del Frac Sud in collaborazione con il Parco Naturale Regionale delle Prealpi (Costa Azzurra), le scuole di Bar-sur-Loup, Gréolières, Pont-du-Loup e l’istituto ospedaliero les Cadrans solaires a Vence.

Micol Grazioli è invitata a esplorare l’asse tematico del paesaggio carsico attraverso un ampio progetto di laboratori collaborativi con le classi partecipanti. Le relazioni tra l’uomo e la natura costituiscono l’essenza della pratica di Micol Grazioli, che focalizza il suo approccio sulla ricerca di sistemi estetici di sensibilizzazione all’ecologia. L’arte relazionale e la creazione partecipativa occupano un posto privilegiato nel lavoro dell’artista, che prende spesso la forma di installazioni o sculture strettamente legate alla materialità dei luoghi che abitano.

Questa collaborazione si basa sul principio dell’incrocio degli sguardi, proponendo all’artista invitata dal Frac di affrontare uno degli assi tematici del programma di sensibilizzazione all’ambiente e al territorio del Parco, al fine di pensare a un progetto in coerenza con le interventi scientifici proposti in parallelo.

Quest’anno, è il carsismo ad essere messo in risalto nelle sei classi partecipanti. Questo fenomeno geologico presente in superficie e nel sottosuolo si traduce, tra le altre cose, nella formazione di grotte dove il percorso dell’acqua contribuisce all’erosione della roccia. L’artista ha colto questa nozione e propone agli studenti una serie di esplorazioni plastiche successive.

La prima fase dedicata alla realizzazione di una cartografia collettiva è l’occasione per interrogarsi sui diversi rilievi del paesaggio e sugli itinerari possibili o sognati dell’acqua, sia in superficie che in profondità. In un secondo momento, i bambini sperimentano in modo sensibile il movimento dell’acqua, con vari procedimenti come la modellazione dell’argilla e del gesso. I più grandi immaginano un gioco ispirato alla battaglia navale che riflette la difficoltà dell’acqua a trovare il suo percorso tra le pietre. La terza fase del progetto si interessa più particolarmente agli abitanti delle grotte, alle loro sensazioni e alle loro forme. Con l’aiuto di un retroproiettore, i bambini sono invitati a passeggiare in uno spazio luminoso popolato da una serie di animali realizzati in origami, per giocare con le ombre e appropriarsi dell’oscurità del mondo sotteraneo.

https://fracsud.org/Les-sentiers-de-la-pluie-une-cartographie-pour-des-habitants-souterrains