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L'anno scorso nell'ambito di "Rouvrir le monde" e accompagnata dal FRAC ho portato un progetto di arte collaborativa al centro CCAS del Brusc. La vague ,l'onda, realizzata con i bambini e le famiglie del centro, è rimasta appesa per un anno nella pineta per testimoniare questo incontro per sensibilizzare e parlare della relazione fra  plastica e ambiente.
La vague è stata intrecciata con bottiglie di plastica raccolte nel centro. Oggi la Vague ha terminato la sua missione e si ridirige verso il riciclo. L'azione finale è un ritorno al riciclaggio, da cui provenivano i materiali che la componevano, un gesto che sottolinea ancora di più il suo significato.
Ma la vague è ancora presente in questa pineta, nella memoria dei partecipanti, si muove ancora al ritmo del maestrale di fronte al mare, lascia un'ombra colorata al suolo, nel luogo di questo incontro, al canto delle cicale. Ci ricorda ancora le navi cargo piene di rifiuti di plastica, e i pericoli dei prodotti usa e getta. Ma ci ricorda anche i nostri dialoghi sulle alternative e i cambiamenti da fare, e la fiducia sulla capacità di ogni individuo di partecipare a una presa di coscienza collettiva.

Per ulteriori informazioni sulla plastica:

https://fr.boell.org/sites/default/files/2020-09/ATLAS%20DU%20PLASTIQUE%20VF%202020.pdf

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